Mi
contatta la sig.ra Maia preoccupata per la situazione del figlio minore Luca di
16 anni. Ricevetti lo stesso giorno la sig.ra Maia e suo figlio Luca in studio
ad Acqui Terme per una consulenza urgente. Mi mostrarono subito i documenti che
avevano portato. Ovvero un verbale di dichiarazione ed elezione di domicilio a
carico di Luca per i reati p. e p. ex artt. 110, 56, 624, 625 nn. 2 e 7
c.p; avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato circa un mese
prima dell’incontro; lettera di un difensore d’ufficio cui avevano revocato il
mandato pagandolo; copia di tutti i documenti presenti all’interno del
fascicolo d’ufficio del P.M..
Disaminai
la documentazione e ascoltai da solo il ragazzo sedicenne su come si erano
svolti i fatti, chiedendogli di riferirmi tutto per filo e per segno quello che
era successo e ciò che non aveva detto alla mamma e al papà. Successivamente
resi il parere. Avremmo innanzitutto dovuto contattare il Pubblico Ministero e
sondare disponibilità dello stesso a vagliare un possibile interrogatorio.
Successivamente dovremo depositare una memoria difensiva con richiesta di
Perdono Giudiziale. Una misura prevista dal codice che rappresenta una delle forme attraverso cui si può
risolvere favorevolmente il processo penale a carico di un minore,
attraverso sentenza di non luogo a procedere. Trattasi di una
“concessione” da parte del Giudice procedente, affinché il processo si chiuda
senza una condanna, in presenza di determinati presupposti.
Avv. Matteo Francavilla
Piazzale Ferdinando Martini 1 - 20137 - Milano
cell. +39.328.1031229
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mfrancavilla75@gmail.com
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